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Servizio di guarnigione nel Medioevo

Criminali arruolati per compiti di guarnigione.

Il caso di Perth

Una realtà complessa quella delle guarnigioni militari di epoca medievale. Ogni caso studio conduce a scoperte e conclusioni a loro modo uniche, tanto da dover ricredersi su qualsiasi tentativo di generalizzare. Prendiamo il caso di Perth durante le guerre di indipendenza scozzesi del periodo immediatamente successivo all’epopea di William Wallace e ai ben più concreti successi del re Robert the Bruce. Nella città scozzese, tra il 1335 e il 1339, c’erano malviventi graziati che avevano accettato l’offerta di scambiare l’espiazione della loro colpa (spesso si parla di pena capitale) con il servizio in guarnigione.

guarnigione arcieri

Questa pratica non era nuova nel mondo medievale, ma il caso di Perth, all'epoca una delle città murate più importanti e strategiche in Scozia, offre uno spaccato interessante che è possibile conoscere grazie a una grande quantità di documenti relativi. Possiamo analizzare il ruolo di questi individui all'interno della guarnigione di Perth e come la loro presenza influenzò non solo la città, ma anche il contesto più ampio delle guerre di indipendenza scozzesi.


Nel periodo compreso tra il 1332 e il 1339, Perth divenne un baluardo chiave per le forze inglesi che sostenevano i Balliol per la reggenza della Scozia. Dopo la vittoria di Dupplin Moor, la città fu occupata e successivamente trasformata in una capitale per il re Balliol; si rinforzarono le mura su ordine di Edoardo III, divenendo una delle poche città scozzesi fortificate, insieme a Berwick. La presenza della guarnigione, composta da soldati inglesi e scozzesi, rappresentava una difesa essenziale contro le forze del re esiliato, Davide II, e i partigiani di Bruce.

balestrieri medievali

Le forze di difesa, tuttavia, non erano esclusivamente composte da soldati regolari o cavalieri. Come emerge dai documenti analizzati da Iain A. MacInnes, la corona inglese e i comandanti militari facevano spesso ricorso a individui con un passato criminale, offrendo loro il perdono in cambio del servizio militare. In questo contesto, il cavaliere Sir Thomas Ughtred, responsabile della guarnigione di Perth dal 1337, si trovò a dover gestire una guarnigione che includeva una discreta percentuale di uomini graziati e dal torbido passato che tanto passato non era di certo. L'inserimento di personaggi condannati dalla legge era necessario perché la guarnigione cittadina oscillava, negli anni presi in oggetto, dai duecento agli ottocento elementi, con punte che si raggiungevano durante le campagna militari, anche ridotte, dei nemici scozzesi perché non ci si limitava a "tenere le mura" ma la guarnigione aveva compiti di contro-incursione, intercettazione, pattugliamento a lungo raggio, presidio di punti chiave e così via.


Uno dei casi documentati è quello di Roger Blondel, un uomo accusato di omicidio che, nel 1337, ricevette la grazia dalla corona inglese in cambio del suo impegno a servire nella guarnigione di Perth per un anno. Come riportato nel Patent Roll, Blondel fu perdonato per l'uccisione di Richard Frost, a patto che prestasse servizio militare nella città di St. John (Perth) per difenderla dalle incursioni scozzesi. Questo tipo di accordo non era raro, e rappresentava per molti criminali un'opportunità per sfuggire alla prigione o alla forca, accettando il rischio connesso al servizio in territori attivamente ostili. Tuttavia, resta aperta la questione di quanto questi uomini fossero realmente motivati, o se vedessero nel servizio solo una via d'uscita.

Beatrice Richer donna guerriera

Secondo uno studio di H.J. Hewitt, si stima che tra il 2% e il 12% degli eserciti impiegati in Scozia e Francia durante questo periodo fosse composto da criminali graziati. Un dato che ci permette di riflettere su quanto fosse comune questo fenomeno, e su come queste reclute abbiano potuto influenzare la disciplina e il morale all'interno delle forze militari. Addirittura, scopriamo l’interessante annotazione riguardante Beatrice Richer, una donna il cui crimine non è specificato ma che ricevette la grazia con la condizione di prestare servizio per un anno nella guarnigione, dimostrando che non solo gli uomini, ma anche le donne, potevano essere coinvolte in questo tipo di accordi. Non sappiamo che tipologia di lavoro le fosse stato assegnato e non dobbiamo fare l’errore di credere che questa notazione su un documento secondario possa far pensare a una specie di amazzone guerriera. Presumo fosse stata assegnata a ruoli in seconda linea, compiti che oggi chiameremmo di logistica, ma nulla è certo (e magari qualcuno scriverà un romanzo sulla Richer, prima o poi, chissà…)


Le conseguenze della presenza criminale


La presenza di criminali graziati all'interno della guarnigione di Perth comportava diversi rischi e problemi. Le fonti storiche mostrano che, spesso, queste persone erano meno affidabili dei soldati regolari e, in alcuni casi, approfittavano della loro posizione per continuare a delinquere. Gli arcieri a piedi, in particolare, erano tra i più criticati nelle fonti narrative, accusati di risse interne agli eserciti, saccheggi ai danni della popolazione locale e persino atrocità contro chiese e non combattenti. Quando il salario della guarnigione tardava ad arrivare, il rischio che questi individui trovassero altri modi per guadagnarsi da vivere aumentava esponenzialmente.

Perth, nel contesto delle guerre di indipendenza scozzesi, era una città strategica e di fondamentale importanza. Tuttavia, la mancanza di risorse economiche adeguate per mantenere la guarnigione portò a numerose difficoltà. Sir Thomas Ughtred, comandante della guarnigione, lamentava frequentemente la mancanza di fondi e forniture, tanto da minacciare di abbandonare il suo incarico. Sono le sue stesse parole, in una serie di lettere, a evidenziare come, in alcuni casi, i membri della guarnigione estorcessero denaro alla popolazione locale, saccheggiassero le campagne circostanti o imponessero tariffe esorbitanti per la protezione di beni e persone all'interno della città fortificata.

guarnigione
Servizio con ogni condizione atmosferica

Questi episodi, sebbene non esclusivi di Perth, gettano luce su come la presenza di uomini con un passato criminale potesse esacerbare le difficoltà di mantenere l'ordine in una città costantemente minacciata dagli attacchi scozzesi. La decisione di impiegare criminali graziati nel servizio di guarnigione rappresentava un compromesso necessario per le autorità inglesi. Tuttavia, questo compromesso non era privo di dilemmi morali. Da un lato, l'Inghilterra aveva bisogno di uomini per presidiare le sue guarnigioni in territori ostili, ma dall'altro, l'impiego di individui di dubbia reputazione poteva minare il rapporto tra la guarnigione e la popolazione civile.


La città di Perth, nonostante la presenza di una guarnigione prevalentemente inglese e la sua posizione strategica, non lasciò molte testimonianze riguardanti conflitti interni tra soldati e cittadini. Tuttavia, è lecito supporre che la convivenza tra civili e malviventi non fosse sempre armoniosa. Le cronache suggeriscono che, mentre altre città come Berwick e Roxburgh registrarono numerose lamentele contro la guarnigione inglese, a Perth mancano evidenze dirette di simili proteste. Questo silenzio potrebbe riflettere un rapporto relativamente positivo tra la popolazione e i militari, ma potrebbe anche essere il risultato della perdita di molti documenti amministrativi relativi a quel periodo.

Le testimonianze storiche raccolte ci mostrano una città che, nonostante le difficoltà, riuscì a resistere per diversi anni grazie alla difesa offerta dalla guarnigione, sebbene la qualità di questa difesa fosse, a volte, discutibile. I malviventi graziati furono una componente non trascurabile di questo sistema di difesa, offrendo uno spaccato singolare della realtà della guerra medievale, dove la distinzione tra giusto e sbagliato si faceva spesso più sottile di quanto potremmo immaginare oggi.

Terra straniera

Bibliografia

  • J.S. Bothwell (a cura di), The Age of Edward III (York, 2001)

  • H.J. Hewitt, Organization of war under Edward III (Manchester, 1966)

  • M. Lynch, M. Spearman e G.P. Stell, Scottish Medieval Town (Edimburgo, 1988)

 

 
 
 

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